Sensori indossabili e algoritmi per il monitoraggio del rischio Covid – 19 e la predizione di diverse malattie; nuovi strumenti utilizzabili per diagnosi precoci e nuove prospettive della medicina. Si parlerà anche di questo al Maker Faire di Roma – edizione europea 2021, che si terrà il prossimo fine settimana presso il Gazometro Ostiense, con il Prof. Antonio Pallotti, docente di Informatica Medica e di Data Management and Internet of Health Things del corso di laurea triennale in Organizzazione e Amministrazione dei Servizi Sanitari e Socio Assistenziali dell’Università Telematica San Raffaele Roma.
Saranno esposti diversi strumenti sensoriali, tra cui un guanto, una tuta, un berretto e dei calzini, per la riproduzione della cinematica umana tramite avatar e per lo studio del controllo motorio. Si potranno visionare anche un cerchietto elettroencefalografico per il monitoraggio dello stato di attenzione nei conducenti di veicoli a rischio; un bracciale elettromiografico per il riconoscimento dei gesti della mano; calzini sensoriali per la valutazione della postura nella riabilitazione e sensori indossabili per il monitoraggio di pazienti a rischio Covid-19.
Sono i prototipi realizzati grazie al progetto WAIH-C (Wearables and Artificial Intelligence for Healthcare and Covid-19) in corso presso il parco tecnologico scientifico Technoscience, il consorzio che vede in prima linea l’Università Telematica San Raffaele nella promozione della ricerca e dello sviluppo. “Si tratta di un progetto modulare per lo sviluppo di oggetti sensorizzati. Dispositivi generici che permettono di generare una grande quantità di dati da cui possono essere definiti algoritmi di supporto alla attività clinica dei medici per la diagnosi e la predizione di specifiche patologie. Questi algoritmi seguono il percorso diagnostico e la conoscenza medica. Quest’anno - spiega il prof. Pallotti, ricercatore di ingegneria industriale e dell’informazione presso Technoscience ed esperto di sensori indossabili, apprendimento automatico, medicina personalizzata e valutazione delle tecnologie sanitarie – il progetto è stato ulteriormente implementato con un lavoro dedicato al monitoraggio del rischio Covid-19”. “In questo caso – afferma ancora Pallotti – vengono utilizzati sensori capaci di individuare il rischio Covid-19 tramite alcuni indicatori, come la frequenza respiratoria; la concentrazione di ossigeno nel sangue, l’attività motoria e la correlazione con elettrocardiografia”.
Al Gazomestro Ostiense, Maker Faire, uno dei più grandi eventi dedicato all’innovazione, alla ricerca e allo sviluppo, riunisce da oggi fino a domenica 250 realtà tra “maker e aziende” operanti in 6 aree tematiche: Research, Fabrication, Arts, Life, Health, Education.