Il futuro dell’oncologia di precisione e i nuovi scenari che si aprono anche attraverso analisi multi-omiche, machine learning e big data per comprendere come cambia il disegno dei trials clinici. Di questo parlerà la prof.ssa Fiorella Guadagni dell’IRCCS e dell’Università Telematica San Raffaele Roma, al XXIII Congresso nazionale dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) che si tiene, a partire da oggi, fino a domenica 24 ottobre.
“Lo sviluppo biotecnologico a cui abbiamo assistito negli ultimi anni è stato accompagnato da una rapida crescita della quantità di dati, i cosiddetti “Big Data” – afferma la prof.ssa Guadagni - la cui gestione non può prescindere dall’utilizzo di tecniche multidisciplinari integrate che consentano da un lato la progettazione e realizzazione di piattaforme informatiche per una corretta gestione del dato stesso, dall’altro la realizzazione di sistemi innovativi di supporto decisionale clinico, in grado di soddisfare la sempre maggior richiesta di protocolli di medicina personalizzata”.
Business intelligence, intelligenza artificiale, apprendimento automatico sono solo alcuni dei principi metodologici che la Scienza dei Dati mette in atto per interpretare ed estrarre conoscenza dai dati digitali. “Il fine è quello di creare dei modelli potenzialmente trasferibili alla pratica clinica in un contesto di medicina predittiva o di precisione (infrastrutture informatiche, software di predizione, APP di gestione, ecc.)”.
Nel corso dell’intervento previsto domani pomeriggio, sarà anche presentato il progetto Europeo REVERT, di cui l’IRCCS San Raffaele Roma è il centro coordinatore e la prof.ssa Guadagni è Responsabile scientifico. Revert “ha come obiettivo la costruzione di un sistema innovativo di supporto alle decisioni cliniche (DSS) basato sull'intelligenza artificiale (AI). Usa l'esperienza e i dati del mondo reale provenienti da biobanche e centri clinici accademici che operano in Europa, al fine – spiega Guadagni - di sviluppare un modello innovativo di terapia - basato su un approccio medico personalizzato - che identifica l'intervento terapeutico più efficiente ed economico per i pazienti con metastasi non resecabili da carcinoma del colonretto”.