Giacomo Raspadori, classe 2000, è uno dei protagonisti indiscussi delle cronache calcistiche di oggi. Dopo essere stato consacrato Campione d’Europa a luglio, ha contributo alla vittoria degli Azzurri sulla Lituania nel match valido per le qualificazioni mondiali. Lui però, ai microfoni dei giornalisti che nel dopo partita tentano di strappargli qualche curiosità, non esita di ricordare i suoi impegni accademici: ad ottobre lo attende infatti una prova difficile, l’esame di anatomia.
Giacomo, studente iscritto al corso di laurea triennale in Scienze Motorie, indirizzo Calcio dell’Università Telematica San Raffaele Roma, non nasconde che durante il ritiro a Coverciano, mentre tutti gli italiani scalpitavano in attesa della finale degli europei di calcio, sfogliava concentrato il manuale di anatomia.
È iscritto al primo anno ma è già uno studente modello. “Ho dato cinque esami quest’anno e sono molto contento” ha dichiarato l’attaccante del Sassuolo alla stampa. Un ragazzo con la testa sulle spalle che vive il presente pensando al suo futuro, anche fuori dal rettangolo verde: “come alleniamo i muscoli, possiamo allenare la mente. Studiando anatomia – dice – capisco quello che mi chiedono di fare durante gli allenamenti”.
Giacomo però non è il solo. “Assieme a lui, tanti altri calciatori e calciatrici stanno portando avanti un progetto di dual-career, dimostrando che si può eccellere in entrambi i campi” ha infine dichiarato Fabio Poli, Presidente del corso di laurea in Scienze Motorie, indirizzo Calcio dell’Università Telematica San Raffaele Roma, facendo i suoi migliori auguri al calciatore.