Ad un passo dal podio. Si è conclusa così la mass start femminile dei Mondiali di Heerenveen 2021 di pattinaggio di velocità per Francesca Lollobrigida, la campionessa portacolori dell’Aeronautica Militare e studentessa in Scienze Motorie presso l’Università Telematica San Raffaele Roma. Soddisfatta del risultato?
“Cinquanta e cinquanta. Da una parte soddisfatta perché, nonostante per noi italiani la preparazione non è stata come volevamo, mi sono confermata sempre tra le migliori”.
Cosa è mancato nello sprint finale?
“Purtroppo l’allenamento. Bisogna essere onesti, le altre sono arrivate più preparate. Sono fiduciosa perché so cosa ho sbagliato e come devo lavorare per raggiungere il podio”.
È il miglior risultato per la Nazionale italiana, ma bisogna ammettere che è stata una stagione anomala. Come ha influito la pandemia sulla preparazione atletica?
“Ha influenzato abbastanza. Ho avuto molti stop nella preparazione e poi da Dicembre siamo stati in raduno a Baselga di Pinè in “bolla” con tamponi ogni tre giorni. Pista-albergo-Pista. A livello mentale è stato difficile”.
Prossimo obiettivo?
“Prima la qualifica, cioè le quattro coppe del mondo tra novembre e dicembre. Poi le Olimpiadi a Febbraio”.
Al traguardo accademico invece quanto manca?
“Mancano pochi esami, sono riuscita a fare un esame prima della partenza per le 5 settimane in “bolla” Olandese. Ora che sono rientrata in Italia, devo mettermi sotto con lo studio. È difficile conciliare studio e allenamento, soprattutto quando ti alleni 3 volte a giorno; però ho l’opportunità di studiare a casa nelle pause e nei giorni di riposo grazie a questa fantastica università a cui sarò sempre riconoscente”.
Idee per la tesi?
“Sì, anzi tante, ovviamente sto pensando ad una tesi riguardante il mio sport, work progress”.