Loris Fornagiari, dottore magistrale in Scienze della Nutrizione Umana presso l’Università Telematica San Raffaele Roma, è un’influencer che ha fatto della sua passione per il bodybuilding un lavoro.
“Mi sono avvicinato allo sport in adolescenza e ben presto il mio incontro con l’attività pesistica ha fatto nascere in me una profonda passione per l’allenamento contro resistenza e per le varie metodiche che sottendono il mondo dello sviluppo dell’ipertrofia e dell’incremento della forza. Ho iniziato così a parlare sui social della mia visione dello sport, dell’ipertrofia e a commentare le gare nel settore del culturismo, riscuotendo subito un inaspettato successo. Ho poi spostato la mia comunicazione sull’esecuzione degli esercizi, sulla spiegazione di tecniche e metodologie allenanti per il miglioramento della performance sportiva” spiega Loris raccontato la sua crescita di visibilità sui social, prima su Facebook, successivamente su Youtube e infine su Instagram.
Avere 17mila follower è però una responsabilità. “Sono passato dalla pubblicazione di ogni pensiero od opinione ad una comunicazione più minimalista, volta ad approfondire singolarmente gli argomenti che tratto. So che possono seguirmi anche adolescenti, persone fragili o con un cattivo rapporto col proprio corpo: è un dovere mantenere un comportamento che sia il più possibile di esempio e cercare di indirizzare chi mi segue verso lo studio, il duro lavoro e la serietà. Influencer sì, ma sempre con deontologia professionale e rispetto! Per questo il mio percorso accademico è stato la indubbia base del mio lavoro online” prosegue.
“Grazie all’Università Telematica San Raffaele Roma ho potuto proseguire i miei studi universitari nonostante lavorassi a pieno regime nella mia ditta di consulenze chinesiologiche. Ho scelto questo Ateneo perché vanta nomi illustri e di altissimo livello tra i professori e i ricercatori, è un centro di ricerca all’avanguardia e permette grande flessibilità agli studenti e ai lavoratori che hanno deciso di proseguire gli studi, pur continuando la propria attività lavorativa” confessa l’influencer raccontando la propria esperienza personale presso l’Ateneo romano.
Neanche i limiti imposti dalla pandemia, che lo hanno costretto a discutere in modalità virtuale la sua tesi di laurea basata sulla ricerca dei nuovi approcci nutraceutici nel Parkinson, gli hanno fatto cambiare idea sulle potenzialità del web e delle nuove tecnologie. “Non ho avuto nessun problema nel discutere la tesi online: i tempi sono stati rispettati con precisione e la commissione ha svolto tutto con una organizzazione eccellente tale da mettere tutti i candidati a proprio agio. Certamente discutere la tesi telematicamente è strano rispetto alla classica esposizione in presenza, ma fortunatamente la tecnologia ci ha fornito dei mezzi validi e solidi che è stato intelligente implementare e sfruttare. Il mondo è cambiato a causa dell’emergenza sanitaria, ma questo sarà solo la rincorsa per poi ripartire ancora più forte” conclude.