La pasta, emblema della tradizione culinaria italiana, un alimento di largo consumo che soddisfa ormai tante esigenze legate ai gusti, ai condimenti, “all’estetica” e alla nutrizione specifica per chi deve fare attenzione non solo alle calorie. È l’alimento che anche nell'anno della pandemia il mondo ha scelto consumandone 17 milioni di tonnellate. Uno in più rispetto al 2019, il doppio rispetto a dieci anni fa. E il mondo da ventitre anni, ormai, il 25 ottobre gli dedica una giornata, che in qualche modo celebra anche il Belpaese, da sempre capofila per produzione, consumi ed export.
La qualità della materia prima, i formati, il processo e i tempi di produzione, la cottura, sono ormai argomenti di dibattito per arrivare a scelte sempre più raffinate che preludono alla preparazione di ricette e momenti di convivialità. E non bisogna dimenticare che “la pasta è un alimento straordinario, dalle proprietà nutrizionali notevoli. Notoriamente ricca in carboidrati complessi (amido) apporta anche una quota importante di proteine di origine vegetale e vitamine del gruppo B. La pasta – spiega e avverte il Prof. Mauro Lombardo, esperto di nutrizione dell’Università Telematica San Raffaele Roma - nasconde qualche insidia nutrizionale. Bisogna fare attenzione a non esagerare con le quantità. Per i sedentari: 100g per l'uomo, 80g per le donne. E non bisogna eccedere neanche con i condimenti (da evitare gli eccessi di olio, burro e carni rosse). Associata a verdure e legumi con poco olio extravergine d’oliva, rappresenta, consumata anche tutti i giorni, un alimento completo ideale per mantenere un buono stato di salute e ridurre il rischio di patologie”.
Negli ultimi anni un gran numero di prodotti sono stati commercializzati con diverse proprietà. Esiste la pasta di grano duro integrale, la pasta con farine di legumi, la pasta arricchita di fibre, la pasta senza glutine (per i celiaci), quella a basso contenuto in proteine (per i nefropatici) e molti altri tipi ancora. Nella tabella possiamo vedere il confronto tra le proprietà nutrizionali di nove tipologie di pasta presenti sul mercato.